Milano, 25 febbraio 2007: Blackfield
Domenica 25 febbraio, alla discoteca Alcatraz di Milano, si è tenuto un concerto dei Blackfield, duo che nasce dalla collaborazione tra l'eclettico leader dei Porcupine Tree, Steven Wilson, ed un cantante israeliano di nome Aviv Geffen, sconosciuto dalle nostre parti, ma a quanto pare popolarissimo dalle sue.
Volevo farne una rapida pseudo-recensione, ma il buon Vanamonde ne ha già scritta una molto esaustiva, alla quale rimando volentieri.
Il concerto in questione, giunto al termine di un fine settimana piuttosto pesante, ha avuto su di me un effetto particolarmente benefico. Nella musica dei Blackfield l'impronta wilsoniana è molto evidente, preponderante direi, ma, complice forse l'apporto dell'altra metà del duo, più cantautoriale, non presenta le spigolosità e la durezza degli ultimi lavori coi Porcupine Tree. È coinvolgente, avvolgente, dinamica, ma allo stesso tempo rilassante e distensiva.
La Paul Reed Smith e la voce di Wilson la fanno da padrone, ma il tessuto melodico dei brani è morbido e raffinato. In questo si vede forse maggiormente il contributo di Geffen, che a prima vista potrebbe sembrare di secondo piano.
Le voci dei due si integrano molto bene e, grazie anche a un registro molto simile, il loro alternarsi al microfono non produce alcun elemento di discontinuità.
In conclusione, consiglio vivamente l'ascolto dei due album di questo talentuoso duo (il secondo esce proprio oggi, se non erro), e se vi capita di vederli dal vivo, andateci. Ne vale la pena.
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