giovedì 30 ottobre 2008

Disgusto

E poi la gente si meraviglia quando dico che voglio lasciare questo paese...

Solo un piccolo esempio.

Ormai a noi italiani non serve più neanche l'anestetico, il nostro organismo lo produce autonomamente.

Abbiamo perso la capacità di indignarci. Affermazioni e atti che dovrebbero far rabbrividire ci entrano nelle orecchie e ci scorrono davanti agli occhi nella più totale indifferenza.

Da tempo ormai la mia sensazione è una sola: il disgusto.

venerdì 3 ottobre 2008

Nostalgia del medioevo

Benedetto XVI sulla contraccezione: «Nega il fine del matrimonio, ma molti cattolici non seguono i nostri insegnamenti»

"E meno male" non ce lo vogliamo aggiungere? In Africa un sacco di gente che lo fa muore di AIDS.

Vi prego, qualcuno gli regali un calendario, con chiara indicazione, non dico del giorno, del mese o dell'anno, ma almeno del secolo.

P.S.: Emblematico il fatto che il Corriere online riporti la notizia nella sezione "politica".

giovedì 25 settembre 2008

Nomen omen?

"Mons. Crociata nuovo segretario Cei"

Non so voi, ma se è vero che nomen omen, allora sono decisamente preoccupato.
 

lunedì 23 giugno 2008

Faccio il punto... in musica

Direi che è giunto il momento di dedicarmi nuovamente a queste pagine, non dico assiduamente (mentirei), ma almeno in maniera non così infrequente come negli ultimi mesi. E poi penso che la pausa sia durata abbastanza.

Cosa ho fatto negli ultimi tempi? Parecchie cose.

Gli impegni principali sono stati di natura musicale. Oltre a lavorare al prossimo disco degli Ubi Maior, come ho già scritto, ho frequentato un ciclo di seminari (li chiamano "clinics", ma a me sa tanto di ospedaliero, oltre che inutilmente esterofilo) con alcuni chitarristi famosi. Nella fattispecie ho assistito a lezioni tenute da Andy Timmons, Mike Stern, Scott Henderson, Guthrie Govan, Steve Lukather e Rob Balducci.

Sono tutti stati incontri estremamente interessanti, alcuni più utili dal punto di vista didattico (Stern, Henderson, Govan), altri particolarmente gradevoli da quello umano (Timmons, Balducci), altri ancora a carattere più che altro ludico (Lukather, un cabarettista nato).

Ciascun evento avrebbe meritato un post dedicato, ma queste cose o si fanno subito o passa la voglia. Ecco, mi è passata la voglia.

Per quanto riguarda il mio arsenale, si segnala l'acquisto della chitarra dei miei sogni: una Paul Reed Smith Custom 24. Erano mesi che le sbavavo dietro ed ora, finalmente, l'ho conquistata. Penso che prima o poi qualche sua foto farà capolino nello zeitgeist qui a fianco.

Mi sto poi assemblando un sistema a rack da nove unità. Sono mesi che è tutto montato, ma non riesco mai a trovare il tempo di cablarlo. Anche di questo potrebbe comparire qualche immagine a breve.

Che altro dire, per sgranchirmi le dita dopo l'inerzia degli ultimi tempi mi sembra sufficiente. Chi sa che non ripassi da queste parti prima di un mese...

giovedì 29 maggio 2008

Time to record

In queste settimane, una delle cose che più mi stanno tenendo lontano da queste pagine è la lavorazione del prossimo disco della mia band, gli Ubi Maior.

Non completamente soddisfatti del metodo seguito nella realizzazione del nostro primo lavoro, questa volta abbiamo deciso di adottare un approccio più "scientifico", che però prevede un sacco di lavoro a casa, oltre a quello in studio.

Per l'occasione ho allestito in casa un mini-studio, per poter meglio seguire le fasi di lavorazione, e devo dire di essere piuttosto soddisfatto del risultato (tanto che il mitico Andy, entrando in casa, ha esclamato: "ma questo non è un salotto, è una saletta!").

Magari un giorno di questi faccio qualche foto a tutta l'attrezzatura...

giovedì 8 maggio 2008

Non scrivo più (per ora)

No, non sono sparito. Semplicemente, come spesso accade, sono stato molto impegnato su altri fronti e, conseguentemente, ho trascurato il blog.

Di cose di cui parlare (me) ne sono successe, semplicemente mi è mancato il tempo (e, sì, probabilmente anche la voglia) di scriverne.

Prima o poi magari ripasso da queste parti e vi racconto qualcosa.

mercoledì 2 aprile 2008

Un impegno concreto

"Se vengo ancora intercettato ed escono registrazioni, lascio l'Italia"
Silvio Berlusconi

Qualcuno ha una microspia?
 

giovedì 27 marzo 2008

Voi dove siete? (reprise)

Come già segnalato qui, ormai più di due anni fa, c'è un simpatico sitino che potrebbe aiutarvi a capire come siete collocati rispetto ai programmi elettorali delle liste candidate alle prossime elezioni politiche.

Nella migliore delle ipotesi servirà a chiarirvi le idee, nella peggiore sarà l'ennesimo giochino da fare sul web, con tanto di bannerino da aggiungere al vostro blog (se ne avete uno).

Il mio è qui in alto a destra (dove persino UbiMario può trovarlo subito).

mercoledì 19 marzo 2008

A ciascuno il suo...

...paraculo.

In Francia è arrivato l'aumento dello stipendio presidenziale, [...] non del 140% come annunciato ma del 172%. Il salario mensile netto di Nicolas Sarkozy passa quindi da 7.084 euro a 19.331 euro.

Sarkozy ha spiegato [...] che il suo aumento rientra nell'ambito della «rivoluzione intellettuale e morale» dello Stato, che porta a «ricompensare il merito e il lavoro ben fatto». «Ho voluto che la presidenza della Repubblica desse l’esempio», ha aggiunto Sarkozy.

Dopo questo "esempio", attendiamo analoghi aumenti a beneficio degli altri dipendenti pubblici francesi "meritevoli".
 

venerdì 14 marzo 2008

Girolamo Maria Francesco Matteo Volonté

Ancora una volta il capogruppo dell'UDC alla Camera, Luca Volonté, ha perso un'occasione per stare zitto.

A proposito dell'ennesimo presunto "caso" scolastico, venuto alle luci della ribalta ancora un volta grazie all'onnipresente YouTube, non ha mancato di deliziarci con le sue pregevoli e illuminate chiose.

Evito di riportarle, perché non credo gli strali di questo novello Savonarola in colletto bianco meritino ulteriore risalto. Chi fosse interessato li può trovare citati nell'articolo linkato al post.

Si preoccupasse costui dei reali problemi della scuola, che sta andando letteralmente allo sfascio ed è rimasta in piedi sino ad oggi solo grazie alla buona volonté di quei professori che tanto si affanna a criticare, col suo inutile moralismo un tanto al chilo.

Aridatece le preferenze.

giovedì 13 marzo 2008

Segnali di solitudine

Sono da sempre un grande utilizzatore dei mezzi pubblici e c'è un comportamento, apparentemente banale, che mi capita spesso di osservare e che non manca mai di darmi da pensare.

Non so se avete presente come sono fatti i jumbo tram di Milano... Non quelli nuovi, verdi, ma quelli vecchi, lunghi ed arancioni. Su questi tram i sedili sulla sinistra sono singoli, mentre quelli sulla destra sono a coppie.

Molto spesso, quando si libera un posto singolo e non c'è nessun passeggero in piedi nelle vicinanze pronto ad occuparlo, noterete qualcuno chi si alza da un posto esterno sulla destra, per andarlo ad occupare.

Mi chiedo: perché? È così insopportabile la presenza di un altro passeggero seduto al proprio fianco?

Magari sono io che ho una visione pessimistica della società, ma a volte da un piccolo gesto si possono capire molte cose e questo strano desiderio di isolamento, anche in mezzo a tanta gente, mi sembra proprio un segnale di solitudine. E di quelle peggiori, quella interiore.

lunedì 25 febbraio 2008

Il vento fa il suo giro

L'ho visto ieri al cinema Mexico di Milano, dove pare essere in programmazione da diversi mesi.

È un film italiano, diretto da Giorgio Diritti, di cui non avevo mai sentito parlare e che si è rivelato una piacevole sorpresa.

Cercando in rete troverete parecchie recensioni di questo film, non tutte positive, rispetto alle quali non credo di avere molto da aggiungere.

L'unica cosa che tengo a dire è che questo film ha avuto su di me un effetto particolarmente piacevole, che non si verificava da tempo: oltre ad essermi piaciuto molto, mi ha fatto riflettere.

Se non l'avete ancora visto e ve ne capita l'occasione, andateci. Ci troverete degli spunti di riflessione interessanti, soprattutto sul concetto di "tolleranza", e mi farà piacere discuterne con voi.

lunedì 18 febbraio 2008

L'epitaffio dall'ipocrita

Ancora una volta il Superman di Arcore non ha perso occasione di mostrare quanto la sua statura morale non abbia nulla da invidiare a quella fisica.

Spargere fango e menzogne su chi non può replicare, in quanto sotto terra, è decisamente una dimostrazione di stile e classe invidiabili.

Prendiamo tutti esempio da questo monumento vivente all'ipocrisia, unico vero valore rimasto nella nostra società, e affidiamogli ancora una volta la guida del paese.

Di certo è l'uomo giusto e governerà con imparzialità, senza mai guardare al proprio interesse, ma solo a quello della collettività, senza fermasi davanti a nulla.

Nemmeno ai morti.

Ferrara

A conti fatti, credo che Luttazzi sia stato fin troppo poetico.

giovedì 24 gennaio 2008

Il Papa bacchetta i media

"Occorre [...] chiedersi se sia saggio lasciare che gli strumenti della comunicazione sociale siano asserviti ad un protagonismo indiscriminato o finiscano in balia di chi se ne avvale per manipolare le coscienze".
- Benedetto XVI -


Sono d'accordo. È ora di finirla con tutti questi articoli e servizi sul Papa.

mercoledì 16 gennaio 2008

Mastella: "Mi dimetto!"

See... e chi ci crede più? Magari!

Sulla questione del Papa a La Sapienza

Tralasciando intenzionalmente tutte le strumentalizzazioni che se ne stanno facendo da destra e tutti i vomitevoli servilismi provenienti da sinistra (passando per il consueto baciapilaggio di centro), ho solo una considerazione da fare riguardo tutta questa storia della mancata visita del Papa all'Università "La Sapienza" di Roma.

Invece di fare tutto questo clamore, in seguito al quale il Papa ha cancellato la visita, riportando di fatto una vittoria morale schiacciante, sarebbe forse stato meglio lasciare che venisse e contestarlo, magari aspramente, ma civilmente e soprattutto de visu. Le polemiche a distanza diventano spesso dei facili boomerang.

Quei docenti che giudicavano inopportuno l'invito fatto dal Rettore, invece di fare tutto questo chiasso, avrebbero forse fatto meglio a disertare l'evento, magari spiegando le proprie motivazioni con un comunicato ufficiale. Come forma di protesta sarebbe stata certamente più forte e più efficace, se adeguatamente amplificata.

Oggi dicono di essere stati fraintesi e strumentalizzati. Forse. Di certo sono stati quantomeno ingenui. Alla fine l'unico ad uscire a testa alta da tutta questa polemica è stato proprio colui che si voleva contestare, che oggi incassa solidarietà e scuse da destra e da manca.

Un tipico esempio di pessima strategia laica e di grande astuzia clericale.

giovedì 10 gennaio 2008

Amarcord

Chi tra voi non ha mai usato Google per cercare notizie di qualcuno, di cui magari non aveva notizie da un po', usando come chiave il suo nome e cognome? Pochi credo.

Ieri l'ho fatto con alcuni miei compagni di classe delle medie (non chiedetemi perché, non lo so), che nel migliore dei casi non vedo da quindici anni, e in particolare con uno dei miei migliori amici dell'epoca.

Con mia somma sorpresa ho scoperto che ha un bel sito web personale e che, durante questi vent'anni in cui ci siamo persi di vista, si è occupato prevalentemente di musica. Ha studiato negli Stati Uniti ed è diventato un musicista professionista.

Gli ho subito mandato un'email e la risposta non ha tardato ad arrivare. Ho così scoperto che ha recentemente rivisto altri di noi, coi quali eravamo molto legati, e mi ha passato i loro indirizzi email. Ne è nata una piccola rimpatriata, per ora solo virtuale (è qualche giorno che ci scriviamo con una certa assiduità) e che presto dovrebbe concretizzarsi in un incontro.

Sono proprio curioso di rivederli, abbiamo quasi vent'anni di esperienze da raccontarci...

Chi sa che non sia un preludio al rifiorire di una bella e antica amicizia.

venerdì 4 gennaio 2008

Un evento incredibile

Ieri mi è successa una cosa incredibile e meravigliosa. Una cosa che mai credevo mi sarebbe potuta capitare.

In tanti hanno cercato di averla, con ogni mezzo, l'hanno desiderata con forza, bramata, chiedendola a gran voce, a volte addirittura urlando, nella ferma ma illusoria convinzione di averne diritto. Invano.

Ed io, proprio io, piccolo italiano, uno come tanti, armato solo di un po' di perseveranza e, forse, sì, di un po' di caparbietà, ieri sono stato scelto.

Io, l'eletto.

Sono tornato a casa e lei era lì che mi aspettava, splendida ricompensa dopo mesi di trepidante attesa, che aspettava solo di schiudersi tra le mie mani, rivelando le sue inattese meraviglie.

Si è manifestata nella forma di una piccola busta, quasi anonima, nella mia cassetta delle lettere, come a voler celare, con pudico candore, la natura fantastica e ultraterrena del suo contenuto.

Ieri mi è successa una cosa incredibile e meravigliosa. Una cosa che mai credevo mi sarebbe potuta capitare. Ieri ho ricevuto un assegno di indennizzo dalla Telecom.



Di questo passo nevicherà. Anzi, no, già nevica.