venerdì 16 luglio 2010

Casa

Che significa "casa"? È un luogo fisico? O più una sensazione, come tale soggetta a mutamenti, mentre attraversiamo le diverse fasi della nostra vita?

Per me "casa" non è mai stato un luogo preciso. Non mi sono mai affezionato a delle mura, ma sempre e solo a chi quelle mura abitava o attorno ad esse gravitava.

Certo, capita di sviluppare un particolare attaccamento ad un posto, un oggetto, uno spazio, ma dietro questo attaccamento si celano sempre una o più persone, di cui quell'entità inanimata funge da simulacro.

In quanto luogo, la "casa" non è cambiata molte volte nel corso della mia vita, ma ad ogni suo cambiamento è sempre corrisposto un grande mutamento nel mio spirito, nei miei sentimenti, nel mio modo di vivere.

Cambiare è crescere e cambiare "casa" ha sempre rappresentato per me uno dei momenti di crescita maggiore.

La vera "casa" è fatta di persone, non di cose, e come tale, l'unica "casa" che conta non cambia mai, non si lascia mai. La si porta sempre dentro di sé, a volte accogliendovi persone nuove, a volte lasciandone andare delle altre, ma sempre ospitando coloro che mai ci lasceranno, in quell'affascinante cammino chiamato vita.