venerdì 21 settembre 2007

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

Non ci credo, è successo di nuovo.

E dire che si dovrebbe imparare dagli errori passati, specie quando sono così eclatanti.

Ma quando impareranno?

giovedì 20 settembre 2007

Il buono e il cattivo esempio

A proposito delle recenti contestazioni, prontamente etichettate da stampa e politici, con intento più esorcistico che descrittivo, come "antipolitica", quel concentrato di verve del nostro Presidente del Consiglio dei (molti) Ministri ha dichiarato che la società italiana non è meglio della sua classe politica.

In sintesi: non vi lamentate, avete quello che vi meritate.

Ora, a prescindere dalla veridicità dell'affermazione (a mio avviso incontestabile, come dimostra, esempio a caso, l'allucinate diffusione dell'evasione fiscale), un'esponente della classe (o "casta", come viene più propriamente chiamata ultimamente) politica non può e non deve permettersi di proferirla.

Non sono lì solo per rappresentare, per governare, ma dovrebbero anche e soprattutto dare il buon esempio. (Ok, potete smettere di ridere. Per quanto d'obbligo, ho pur sempre usato il condizionale.)

Fare apertamente un'ammissione di questo tipo, da parte di una figura istituzionale così importante, non significa semplicemente aver preso atto del problema, bensì aver implicitamente rinunciato, non dico alla sua soluzione, quanto ad un pur minimo tentativo di cambiamento in positivo.

E questo è un cattivo esempio, se non il peggiore.

mercoledì 5 settembre 2007

Biondillite reprise

Da un mesetto a questa parte, poco prima di partire per le ferie, sono riuscito a riprendere un attività che amo particolarmente e che, ultimamente, avevo ingiustamente trascurato, preso com'ero da beghe di ogni genere: leggere.

Il tomo che ha avuto il merito della rottura del ghiaccio non poteva che essere l'ultimo lavoro dello scrittore del quale, tra le mura domestiche, non sono né l'unico né il maggiore estimatore: Gianni Biondillo.

"Il giovane sbirro" è un insieme di racconti aventi nuovamente come protagonista Michele Ferraro e, come si può desumere dal titolo, ne narra i primi anni in polizia, dall'apprendistato alla prima indagine a fianco dell'ispettore Lanza, dalla nascita della propria famiglia alla sua, inevitabile, distruzione.

Essendo un lettore intermittente (o "da comodino", come ho scritto nel mio profilo su Anobii), la formula del racconto mi è sempre stata particolarmente congeniale: mi consente di aprire e chiudere il libro di frequente, senza dover necessariamente lasciare qualcosa in sospeso.

Pur avendo preferito i romanzi precedenti, ho trovato questi racconti estremamente piacevoli e avvincenti e in questi giorni di vacanza raramente me ne sono separato. Certo, come mi aveva fatto notare il buon Vanamonde, in alcuni casi le idee sono sviluppate in modo forse un po' frettoloso, concludendo rapidamente trame che avrebbero meritato uno sviluppo un po' più approfondito. Ma si tratta di un peccato veniale.

Credo che la formula del romanzo sia semplicemente più congeniale all'autore, oltre che più adatta al suo stile, ma quest'ultimo appare evidente in tutta la sua freschezza e godibilità anche in questa forma narrativa più breve, ottenendo comunque l'effetto di tenere il lettore incollato alle pagine.

Il racconto che ho preferito è il più lungo, inframmezzato agli altri come un collante. In assoluto quello che più mi ha fatto stringere i pugni e scalpitare per la rabbia. Leggetelo e capirete perché.

lunedì 3 settembre 2007

Istruzioni per il culto

"La Chiesa anglicana lancia un libro «Preghiere sul lavoro» che prevede invocazioni specifiche per ogni tipo di attività."

"Nel testo spicca la preghiera del pendolare, per trovare la calma sul treno.

"Una delle più incisive ha il titolo onomatopeico «Brrring, brrring» (due squilli del telefono): «Padre, mentre parlo con questa persona, concedimi un’orecchio gentile e una lingua garbata». La preghiera è corta perché andrebbe recitata prima di alzare la cornetta."

"E per chi fosse confuso c’è anche una sezione in cui viene insegnato come si prega in modo corretto (dalla posizione delle mani in poi)."


Cos'è? La risposta dell'Anglicanesimo al "Buddy Christ"?