lunedì 31 ottobre 2005

Libertà di (dis)informazione

Uno degli argomenti di attualità del momento è, come tutti sanno, lo scandalo CIA-gate, con tutte le implicazioni che riguardano direttamente il nostro paese. A tal proposito ha fatto abbastanza scalpore una dichiarazione di Berlusconi, nella quale sembra (non prende mai una posizione netta, altrimenti poi è più difficile smentirla) volersi dissociare dalla guerra in Iraq, asserendo di aver più volte provato a dissuadere Bush dall'intraprenderla.

Bene. Ieri, nel bel mezzo dell'effetto novità, con già alcuni articoli dedicati alla questione dai quotidiani del giorno prima, mi trovavo a pranzo da mammà (tutte le precedenti rime sono rigorosamente involontarie) e ho approfittato dell'orario propizio per fare un esperimento-verità (questa, invece, è volontaria): mettere a confronto come avrebbero dato la notizia i telegiornali delle tre reti della televisione pubblica. La RAI.

Ecco il risultato:


  • Ore 13.00 - TG2. La notizia non è nei titoli di testa. Seguo tutto il telegiornale: si parla dell'attentato a Nuova Dehli, dell'esodo in occasione del ponte, dell'immancabile calcio, di tutto, ma non una parola su Bush, CIA-gate, Niger-gate e sulle dichiarazioni di Berlusconi. Niente. Nulla. Come se niente fosse.

  • Ore 13:30 - TG1. Vedi TG2.

  • Ore 14:15 - TG3 Nazionale. La notizia non è nei titoli di testa, ma le viene dedicato un ampio servizio a metà telegiornale.


Ora, si pò discutere quanto si vuole sull'obbiettività dell'informazione, si possono fare tutte le polemiche sterili che si vuole, ma almeno bisognerebbe avere qualcosa di cui parlare.

Di fronte al nulla c'è poco da dire. Si possono solo allargare le braccia, rassegnarsi e cercare altrove.

P.S.: Un'interessante ricostruzione delle tappe del CIA-gate è consultabile qui, sul blog di Daniele Luttazzi. Significativamente scritta con una settimana buona di anticipo rispetto ai principali quotidiani nazionali.

mercoledì 26 ottobre 2005

Sorpresina

Se non mi vedete più online durante il giorno è grazie alla sorpresina che ho trovato oggi.

Cambio forzato di proxy server. E quello nuovo è parecchio più blindato di quello vecchio.

lunedì 24 ottobre 2005

Il buon giorno di vede dal mattino

Se il buon giorno si vede dal mattino, oggi sarà una giornata di merda.

Cinquanta minuti per arrivare in ufficio.

All'arrivo ennesime grane altrui con conseguente tentato scaricabarile su di noi.

Quando (forse) uscirò, dovrò andare a riportare un aggeggio comprato sabato che non ne vuol aspere di funzionare come si deve.

Quanto manca a venerdì?

venerdì 21 ottobre 2005

Rockpolitik

Non l'ho visto, avevo le prove.

Se qualcuno mi raccontasse le sue impressioni mi farebbe cosa assai gradita.

giovedì 20 ottobre 2005

Disordine

Freddo, umido, pioggia. Quando il tempo è così non mi muovo. Mi trascino.

A casa c'è il solito casino. Cerco di venirne a capo. Vorrei suonare di più e non ci riesco.

Stasera prove, finalmente. Non ricordo l'ultima volta che abbiamo suonato in cinque.

C'è una decisione importante da prendere, che potrebbe cambiare le nostre priorità.

Palco, c'è bisogno di palco.

Certe volte mi inseguo senza riuscire a raggiungermi.

sabato 15 ottobre 2005

Finalmente doccia

Ore 9:00. Suona il citofono. È lui. L'idraulico.

Finalmente doccia calda.

giovedì 13 ottobre 2005

È uscito

Nostos

Peccato solo che la copetina sul cartonato non renda come avrei voluto. Il blu è quasi del tutto sparito e si perde buona parte dell'effetto.

Pazienza.

martedì 11 ottobre 2005

Una gran bella festa


La torta multipla
Originally uploaded by Soloist.
Prima ancora che un matrimonio è stata una gran bella festa. Una giornata trascorsa in allegria, tra amici vecchi e nuovi, per festeggiare due di noi che aggiungono un nuovo sigillo ad un'unione già consolidata negli anni, ma non dagli anni.

Auguri, Marco e Silvia. Di cuore.

giovedì 6 ottobre 2005

Spell with flickr

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mercoledì 5 ottobre 2005

Naftalina

Ho le prove: ormai l'inverno è arrivato. Scordiamoci l'autunno.

Quando sali sul tram e senti l'inconfondibile odore della naftalina non puoi più avere dubbi.

martedì 4 ottobre 2005

Esaurito

Non so perché, ma quando su dei manifesti ho letto:

Cesare Cremonini
Esaurito!

ho pensato "poveretto... sarà stressato dalle fan...".

lunedì 3 ottobre 2005

London memories

Un piccolo riassunto della mia ultima trasferta a Londra.

Partenza da Milano martedì pomeriggio, direttamente dall'ufficio, verso le 15:30. I commessi fanno casino e chiamano un taxi solo. Ovviamente non sono tra quelli che lo prendono e riesco a fermarne un altro solo una quindicina di minuti più tardi.

C'è la settimana della moda (da qui la difficoltà a trovare il taxi) e il tassista, per evitare il traffico, sceglie delle strade alternative quantomeno discutibili. Imbottigliati per più di mezz'ora. Bravo.

Arriviamo in aeroporto ancora in tempo per il check-in, ma discretamente trafelati, mentre chi ci ha preceduto l'ha già effettuato e sta gustando un caffè in tutta calma. Infami.

In seguito alle ultime disposizioni aziendali viaggiamo in economy anziché in business e ci sciroppiamo una discreta coda. Del resto di questi tempi bisogna tirare la cinghia.

Da qui in poi tutto fila liscio fino a Londra, dove arriviamo in serata.

L'albergo non è affatto male (e ci mancherebbe, per 150 sterline a notte), nonostante la vicinanza di Scotland Yard e Downing Street.

La serata non può che chiudersi all'insegna di una buona mangiata, che si tiene, su consiglio del consierge, presso un ottimo ristorante argentino a Soho. Il paradiso del carnivoro.

Smaltita la cena, si torna subito in albergo, ché la giornata seguente si prospetta pesante.

L'indomani inizia con una rapida colazione (rigorosamente non in albergo) e prosegue con una serie di riunioni di lavoro, interrotte solo da un fish & chips volante, i cui postumi si protrarranno fino a sera. Beware english food.

Al termine della giornata di lavoro andiamo a mangiare in un ristorante della City. Non abbiamo prenotato ("ma come? di mercoledì?!?") e ci tocca aspettare, ma la cameriera all'ingresso è gentile (e italiana), così decidiamo di restare. Il cibo è discreto, anche se non giustifica il costo (ma questo è vero per la maggior parte dei ristoranti londinesi, temo) e la serata scorre piacevole, nonostante il continuo parlare di lavoro della boss. Unica nota dolente: continuano a riempirti il bicchiere ogni volta che lo svuoti, cosa che odio. Ma che diavolo! E se non ne voglio più?!? Con questo sistema idiota sprechiamo un bicchiere dell'ottimo (e caro) vino ordinato, in quanto versato alla boss, che è già abbastanza sbronza anche quando non beve.

Il giorno seguente, dopo un'altra rapida colazione, visita ad un potenziale fornitore. Giornata di una noia mortale, interrotta solo dal pranzo in un ristorante francese molto carino. L'anatra è squisita (forse complice l'effetto scrocco, dato che pagava il fornitore).

Dopo la sessione del pomeriggio ci infiliamo in un taxi, all'interno del quale subiamo inermi i torrenti di parole della boss, che continuano a scorrere anche al gate, in attesa di imbarcarci.

Durante il viaggio i torrenti sono stranamente in secca, forse grazie alle notevoli turbolenze che tengono la boss intenta a pregare.

Atterrati sani e salvi, con un atterraggio ben migliore di quanto non facesse presagire il decollo, ci infiliamo in un taxi e torniamo a casa.

Trasferta discreta. Lavorato tanto, ma mangiato bene. Ripetibile.