mercoledì 1 febbraio 2006

Yoga

Non faccio attività fisica di alcun tipo da parecchio e, se si esclude la breve parentesi dell'Aikido, provato un paio d'anni fa grazie a Lorenz, per arrivare all'ultima volta che ho fatto dello sport in maniera apprezzabile bisogna risalire ai tempi del liceo.

Il mio lavoro mi tiene inchiodato ad una scrivania, davanti a tastiera e monitor, per buona parte della giornata, cinque giorni a settimana. Per di più ho un carattere abbastanza nervosetto (per usare un eufemismo), che certo non mi aiuta a rimanere rilassato.

Come risultato ultimemente sono diventato un fascio di nervi. Pieno di tensioni e contratture, non solo a livello fisico.

Come se non bastasse, il mio hobby principale mi porta ad assumere posture abbastanza forzate e asimmetriche, finendo per essere un forte distensivo per la mente, ma un altrettanto evidente causa di irrigidimento per il corpo.

È chiaro che urge fare qualcosa, se non voglio ridurmi a un rottame.

Complice la necessità della dolce metà di fare qualcosa per i suoi atavici incriccamenti e su consiglio del suo osteopata, abbiamo deciso di provare con lo Yoga.

Ci siamo informati su quali centri ci siano nei dintorni di casa dove poterlo praticare e ne abbiamo individuati un paio, curiosamente a pochi metri l'uno dall'altro. Lunedì della settimana scorsa abbiamo fatto la lezione di prova in uno dei due, ieri sera nell'altro.

La prima impressione in entrambi i casi è stata molto favorevole. Anzi, posso dire senza timore di esagerazione che sia stata una vera scoperta. Illuminante.

Ho trovato lo Yoga al tempo stesso rilassante per la mente e tonificante per il corpo. Ti aiuta a portarti oltre i limiti autoimposti tramite la vita sedentaria, lo stress, le preoccupazioni, e lo fa in maniera gentile e graduale, senza forzature, con grande attenzione alla respirazione, suo strumento fondamentale.

Chiaramente queste sono solo le impressioni di uno per il quale fino a qualche giorno fa la parola Yoga era poco più dell'insieme di quattro lettere. Dietro c'è tutto un mondo da esplorare (per esempio ho scoperto di aver praticato una particolare tipologia di Yoga, tra le tante esistenti, denominata Hatha Yoga), impregnato di cultura e filosofia induista.

Tuttavia, senza necessariamente inoltrarsi in tutto ciò, è sufficiente provare. Lo consiglio vivamente. Potrebbe rivelarsi una piacevolissima sorpresa.

Tornando a noi, l'impatto è stato talmente positivo che ci siamo iscritti direttamente per tre mesi. Spero proprio in buoni risultati.

E sono fiducioso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravi!
Fra poco potremo conversare amabilmente stando entrambi a testa in giù, e soprattutto IO lo potrò fare senza nel profondo del mio essere sentirmi un idiota.

Soloist ha detto...

Temo che prima di poter fare una cosa del genere dovrai aspettare un bel po'... ;-)