Il casellante
Dopo tanto tempo che non leggevo nulla di Camilleri, ho preso in prestito dalla biblioteca questo libricino. La lettura scorre veloce e se ci ho messo poco più di una settimana a finirlo è solo perché l'ho letto unicamente sull'autobus, durante il breve tragitto tra casa e ufficio.
La vicenda è ambientata in Sicilia, tra l'immaginario paese di Vigàta e Castelvetrano, in epoca fascista, all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, e vede protagonista, per l'appunto, un casellante.
Senza dilungarmi troppo sulla trama (sconsiglio tra l'altro la lettura della descrizione presente su Anobii, dato che racconta l'intero libro ad eccezione delle ultime tre pagine - qualcuno dovrebbe spiegargli la differenza tra "descrizione" e "riassunto"), dico solo che è un libro di molto piacevole lettura, dotato di un finale, anche se forse un po' precipitoso, decisamente poco prevedibile e a tratti commovente.
Vivamente consigliato. Anche se non prendete l'autobus.
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