mercoledì 5 aprile 2006

Il mio miglior nemico

Visto stasera.

Tutto sommato una commedia simpatica e gradevole.

Muccino è in parte, anche se non convince al cento per cento. Verdone decisamente più a suo agio nel ruolo che interpreta, più o meno il solito, quello del mediocre, pavido e servile, ma in fondo sensibile e capace di sentimenti sinceri, pesantemente mutuato da Alberto Sordi.

Poco oltre la metà il film cambia completamente registro, quasi trasformandosi da commedia brillante a commedia sentimentale.

Consigliato per un mercoledì sera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi permetto di dissentire.
Non apprezzo molto Muccino, e trovo che Verdone si sia, ultimamente, "Seduto" in maniera pesante sulle proprie macchiette di repertorio.

Qyuesti due hanno passato due anni a costruire una sceneggiatura abbasatanza Muccino/verdone - correct da essere poi filmata da questi due egomaniaci? Ma per piacere! Posso ammettere che il risultato sia qualche gradino sopra alle scemenze Vanziniane o "Mio west" vari. Certi sforzi produttivi sarebbero meglio spesi in cose tipo "Fame chimica" piuttosto che queste tele mal ripittate. ;-P

Soloist ha detto...

Non vedo tutto 'sto dissenso. Mica ho gridato al capolavoro.

Il film è carino, nostante Muccino non sia Johnny Depp e Verdone ricorra pesantemente al suo stereotipo più collaudato. Nulla più.

Se poi speri di vedere grossi sforzi produttivi dietro a film che non abbiano protagonisti di grido o sponsor potenti, temo rimarrai molto deluso.

A proposito di sponsor, ho dimenticato di far presente la quantità notevole di pubblicità palese presente nel film (lo stile è quello della pubblicità occulta di una volta, ma qui è fatta assolutamente alla luce del sole), dalla marca di computer a schermo intero alle videochiamate fatte con un noto operatore telefonico (quello che è ciuccio inciorno a tei, per intenderci).

In particolare la parte finale della sceneggiatura sembra costruita apposta per pubblicizzare l'uso del telefonino.