Digitale terrestre, condannata Mediaset
A quanto pare qualcuno si è finalmente accorto della bufala...
Il blog di Soloist (e dei di lui amici).
A quanto pare qualcuno si è finalmente accorto della bufala...
Pubblicato il Third Annual Worldwide Index of Press Freedom, ovvero l'indice mondiale della libertà di informazione del 2004, a cura dell'associazione Reporters Without Borders.
L'Italia occupa uno sfavillante 39° posto, a pari merito con la Spagna ed immediatamente alle spalle di Capo Verde.
Non male, considerato che nel 2003 eravamo al 53° ...
Non c'è niente da fare... Quando si fanno le ore (troppo) piccole la sera, il giorno dopo diventa un incubo alzarsi (già di norma non è che sia idillíaco).
Avendo ieri fatto le 2:00 a lavorare al nuovo sito degli Ubi, stamattina mi sono ritrovato alle prese col suddetto incubo.
Essendo troppo rintronato per poter anche solo sperare di recuperare agevolmente la posizione eretta, ho deciso che l'occasione era propizia per mettere a frutto un paio di ore di permesso.
Ah, dolce poltrire...
... o è semplicemente patetica.
"Una delle cause della sconfitta è certamente la bassa affluenza" - Ignazio La Russa (Alleanza Nazionale)Vale a dire: "i nostri elettori non sono andati a votare".
"Gli elettori liberali sono più facili all'assenteismo, che viene loro perdonato, mentre a sinistra se non vanno a votare li fucilano" - Roberto Calderoli (Ministro per le riforme istituzionali e la devoluzione)A parte la comicità involontaria di cui questo illustre "ministro" leghista continua a dare prova... occorrerebbe ricordargli che votare è un diritto, ma anche un dovere. Se ignori il dovere, rinunci al diritto.
"Non era facile sostituire Bossi in una piazza che non rappresenta una roccaforte per la Casa delle Libertà" - Alessandro Cè (Lega Nord)Ancora comicità involontaria.
"Gli elettori non hanno ancora percepito i vantaggi delle riforme che ha fatto questo governo" - Antonio Marzano (Ministro delle Attività Produttive)O magari li hanno percepiti fin troppo...
Non si fa! Cattivi bambini!
http://www.ilcircolo.net/lia/000604.php
Che siano anche contro la proibizione (morale) del plagio? Mah...
Elucubrato da Soloist alle 09:21 0 chiose
Labels: Segnalazioni
A quanto pare a fine gennaio dell'anno prossimo parteciperemo ad un concerto importante. Si terrà in un palazzetto dello sport e ci saranno musicisti italiani della scena degli anni '70 molto conosciuti.
Non ho mai suonato in un palazzetto dello sport. Il massimo, sino ad ora, sono stati locali (di varie dimensioni), concerti in piazza ed un paio di presentazioni all'interno di centri commerciali.
L'idea di salire su un palco vero, di condividerlo con musicisti che ammiro, di suonare davanti a qualche centinaio di persone (invece delle solite poche decine), devo dire mi spaventa un po'. Ma è paura costruttiva, di quelle che ti portano a cercare di fare le cose per il meglio, ad impegnarti sino in fondo.
Spero si riesca a fare almeno un paio di date prima di allora. Abbiamo decisamente bisogno di rodaggio. Alla peggio organizzeremo qualche altro concerto simulato in saletta. È un buon banco di prova, anche se manca le tensione suscitata da un pubblico vero.
Sono contento che ci siano ancora più di tre mesi di tempo per prepararsi. Ci sono ancora tante di quelle cose che devo fare... Devo sistemare la mia strumentazione, lavorare un po' sui suoni, esercitarmi su alcune parti particolarmente difficili, studiare e soprattutto... decidere quali chitarre portare!
Stamattina ho avuto una strana esperienza.
Devo essere stato inghiottito in un piega temporale o rapito dagli alieni per ben 56 minuti.
Dove sono stato tra le 7:30 e le 8:26?
- DRIIIIIN!!! -
"Pronto?"
"Pronto, S.? Ciao, sono L.. Come stai?"
"Ueeee! L.! È una vita che non ci si sente, eh?"
"Eh, già.... si è sempre così impegnati... Tutto bene? Il lavoro? La casa?
"Sì, non mi posso lamentare. E tu? Come ti butta?"
"Neanch'io mi posso lamentare. Col lavoro tutto bene, ma... sai... mi tiene sempre molto impegnato. Piuttosto, tu smanetti sempre coi computer?"
"Ehm... sì. Perché?"
"No, perché... sai.... avrei un problemino con il mio e volevo sapere se potevi darmi una mano..."
"Ah."
Oggi ho scovato una sua vecchia intervista del '98.
Assolutamente da non perdere. È l'intervista più fuori di testa che abbia mai letto.
Devo conoscere quest'uomo.
Sto ascoltando "Hands" dei Bumblefoot, band newyorkese capitanata dal folle Ron Thal.
È uno strano miscuglio di rap metal, rock alternativo punkeggiante, crossover e strani virtuosismi chitarristici (ma l'elenco potrebbe continuare). Una sorta di frullato di Rage Against the Machine, Mr. Bungle e Primus. I testi sono semplicemente deliranti.
Vivamente consigliato a chi ama gli ascolti particolari.
Elucubrato da Soloist alle 09:16 6 chiose
Labels: Musica, Recensioni
Han trasmesso un pezzo nostro su una radio di Torino, nell'ambito di una trasmissione dedicata ai gruppi emergenti.
Non mi è piaciuto per niente.
Sapevo già che era stato messo in scaletta quello venuto peggio* nell'ultimo demo. Purtroppo era anche il più breve; da qui, immagino, la scelta.
Nonostante l'avessi già sentito un sacco di volte, mi ha fatto ugualmente un pessimo effetto.
Sarà stata la tensione inconscia del sentirlo trasmesso per radio, ma mi è sembrato ancor peggiore di quel che è. Probabilmente.
Pazienza. Esperienze come questa servono da sprone a fare meglio.
* A mio modesto avviso o, come si dice su Internet, IMHO.
Sabato sera avevamo le prove.
Dato che sia giovedí che sabato prossimi Gabriele non ci sarà, causa prove e concerto all'estero con un altro suo gruppo, abbiamo deciso di fare un piccolo esperimento: un miniconcerto in sala prove per pochi, pochissimi amici (la sala non è enorme).
Cominciamo col dire che di amici non c'era proprio nessuno, visto che hanno dato tutti miseramente buca. Erano invece presenti tre allegre e pazienti "consorti", tra la quali la mia. Sostanzialmente eravamo più noi del pubblico.
La cosa non è proprio iniziata sotto i migliori auspici, dato che Alessandro è arrivato con quasi due ore di ritardo a causa del blocco della metropolitana (ha detto che c'era un cane in galleria o qualcosa del genere...).
Poco male: ne abbiamo approfittato per gozzovigliare un po' (i due miseri paninetti che ci eravamo portati da casa ci avevano solo stuzzicato l'appetito).
Le ragazze sono andate a comprare qualcosa da mangiare e son tornate con delle succulente piadine e delle birre. Che tesori.
Ci siamo sparati tutto il repertorio, comprese alcune cover che non provavamo da un pezzo (e si è sentito). Continuo a confondere "Uno sguardo verso il cielo" e "Il gradino più stretto del cielo" de Le Orme (sarà per via del cielo ricorrente...), tant'è che al momento di suonarne una ho puntualmente attaccatto l'altra, ciccando anche miseramente una parte idiota che non sbaglio mai. Pazienza. Basta non mi succeda in un concerto vero.
A parte il piccolo inconveniente di cui sopra non credo di aver suonato poi così male (se escludiamo un anticipo di giro sulla suite che ci ha costretti a ricominciare - sigh!), ma la cosa più importante è che mi sono divertito un sacco! Quando poi Gabriela si è messa a fare le foto, io, Walter e Mario ci siamo messi a fare le pose (idiote) da rockstar. Un vero spasso.
Nella pausa, dopo il moffo di rito di Walter, ci siamo scolati l'ottimo Morellino di Scansano portato dal Manzo. Una vera bomba. Sarà per questo che nella ripresa mi sentivo piuttosto allegrotto...
Nel complesso sono rimasto piuttosto soddisfatto dal suono che avevo. Ho suonato quasi tutto il concerto col fido muletto, la mitica RG 550 con gli Evolution (complice anche il fatto che le sorelline più blasonate hanno quasi tutte bisogno di un po' di manutenzione), tranne la doppia cover del Biglietto, suonata con la Carvin Bolt+ che mi sono acchiappato quest'estate a Los Angeles.
Finalmente ho corretto quel paio di difettini di programmazione dell'Intellifex ed il suono ne ha tratto non poco giovamento. La testatona ha reso talmente bene che mi sta quasi passando la voglia di venderla...
Durante la pausa mi ha richimato il mitico Andy (l'avevo cercato per chiedergli se voleva venire a sentirci). Mi ha detto che sta organizzando una serata con i rispettivi gruppi e che la cosa si dovrebbe fare a breve.
Quel ragazzo è vermante un mito.
In conclusione è stata un stupenda serata in musica. Abbiamo riso, scherzato, suonato, gozzovigliato (non sono mancate le goliardate di Walter) fino ad oltre l'una e mezza. Decisamente da rifare.
Alla faccia dei pacchisti...