Reaper, una DAW cross platform
Da ormai quasi un anno sono diventato utente Mac e devo dire che mai scelta fu più felice, specie per quanto riguarda le applicazioni musicali.
Non dovendo più lottare con driver e instabilità del sistema, riesco a sfruttare meglio il mio tempo, a beneficio della creatività.
Tuttavia qualche problema rimane ancora, soprattutto quando mi trovo a lavorare con altri musicisti, in particolare per quanto riguarda la scelta della DAW (Digital Audio Workstation) da utilizzare.
Gli utenti Windows si dividono principalmente tra Steinberg Cubase e Cakewalk Sonar, mentre quelli Mac tra Avid Pro Tools e Apple Logic.
Lavorare ad uno stesso progetto, soprattutto in fase di pre-produzione, spesso risulta tedioso per la mancanza di una piattaforma comune.
La risposta a questo problema è tanto efficiente quanto economica: Reaper.
Reaper è una DAW sviluppata dalla Cockos Inc., società dietro la quale si celano alcuni dei creatori del famoso player WinAmp, tra cui lo stesso Justin Frankel, che ne è presidente.
Il software è disponibile sia per Windows che per Mac ed è progettato con in mente la semplicità d'uso, ma senza che ciò vada a scapito della gamma di funzionalità offerte.
Un caratteristica innovativa è la mancanza di distinzione tra tracce audio e tracce MIDI. Ciascuna traccia può ospitare eventi dell'uno e dell'altro tipo, rendendo la gestione particolarmente semplice ed intuitiva. Anche i bus vengono implementati come semplici tracce, facendo ricorso a specifici routing.
Naturalmente sono supportati i principali standard per plug-in e strumenti virtuali, quali VST, AU, DX, ReWire, ecc., ma una delle caratteristiche più interessanti è il prezzo. Una licenza per uso personale costa solo $60 (una per uso commerciale $225) e dà diritto a tutti gli upgrade fino alla major version successiva inclusa (al momento siamo alla 4.151 e gli upgrade sono inclusi fino alla 5.99). Decisamente concorrenziale, visto anche il costo dei competitor sopra citati.
Reaper è scaricabile liberamente e non occorre acquistare una licenza per provarlo. Si ha diritto ad una prova gratuita di 30 giorni, superati i quali un pop-up ci ricorda della necessità di acquistare una licenza (senza però che intervenga alcuna limitazione al funzionamento). Per scelta dell'azienda non è infatti implementato alcun meccanismo di copy protection, in quanto questo non sarebbe negli interessi dei propri clienti.
Per finire, sul sito è disponibile un completo manuale utente, anch'esso scaricabile gratuitamente e mantenuto costantemente aggiornato. Difficile chiedere di più.
Come è facile immaginare Reaper non è esente da difetti (la gestione degli eventi MIDI è un po' spartana, per esempio), ma la qualità di questo software è decisamente professionale e degna di essere paragonata a quella dei cugini più famosi.
Vale decisamente la pena provarlo.