martedì 30 novembre 2004

Sciopero

Oggi ho scioperato.
Quanti hanno scioperato oggi nella mia azienda?
Uno.
Io.*
La cosa, vista la tipologia d'azienda, magari è anche normale... Mah.

* E non sono stato manco contato perché i colleghi, nonostante gliel'avessi anticipato ieri, oggi a domanda hanno risposto "boh!".

giovedì 25 novembre 2004

Povero Lucio

Esce domani "Le avventure di Lucio Battisti e Mogol", raccolta di 50 canzoni (tra cui 3 "inediti") della celebre coppia.
Stralci della conferenza stampa tenuta a riguardo da Mogol si possono leggere in un articolo pubblicato oggi su la Repubblica.
In sintesi: la fiera dell'ipocrisia.
Interessante, in particolare, come costui da un lato si lamenti dell'attuale impossibilità di sperimentare, di lanciare nuovi artisti, e dall'altro si lanci nell'ennesima opera di sfruttamento economico di una salma.
A suo dire con Battisti "la partita è ancora aperta". Certo, quando sono piene di soldi si riaprono anche le bare.
Amen.

mercoledì 24 novembre 2004

Ben svegliato

[11:39] Haymar: ben svegliato

[11:55] Soloist: svegliato? chi?
[11:55] Haymar: io
[11:55] Soloist: ah, era un autoaugurio
[11:56] Haymar: volevo estenderlo anche a te, che tu avessi
potuto dormire fino alle 1030
[11:56] Soloist: hai dormito fino alle 10:30?
[11:56] Haymar: più o meno, ieri sera sono arrivato qui
alle 2
[11:57] Soloist: qui dove? ah, cazzo... è mercoledì
[11:57] Soloist: fanculo
[11:57] Soloist: ti odio
[11:57] Soloist: pussa via!
[11:57] Haymar: ma... ma... ma...
[11:57] Haymar: io cercavo solo di essere gentile
[11:57] Haymar: :'(
[11:58] Soloist: non puoi risultare gentile quando stai a
casa tutti i mercoledì
[11:58] Soloist: conosci una cosa chiamata... INVIDIA?!?
[11:58] Soloist: Snort!
[11:58] Soloist: puzzone... fetent... ma porc...
[11:58] Soloist: voglio il mio lettinoooo!!!!
[11:59] Haymar: Sì, è buona in insalata, con i
pomodori :-{}
[12:00] Soloist: sparisci! ptù! ptù! ptù!
[12:00] Soloist: lasciami solo con il mio dolore

venerdì 19 novembre 2004

mozparty2

Stasera a Milano, presso il Centro Colore Moncucco (vicino Famagosta), si terrà il secondo mozparty per festeggiare il rilascio della versione 1.0 di Firefox (il primo si era tenuto per il lancio di Mozilla 1.0). Inzio ore 22.00.
Roba per veri geeks. Forse ci vado...

giovedì 11 novembre 2004

Pioggia

A Milano ci sono poche cose peggiori della pioggia.
Ne bastano poche gocce ed i Milanesi diventano all'istante idrofobi. Corrono a cercare le chiavi della macchina e si riversano in strada come tanti imbecilli isterici.
Quei pochi che, come me, la macchina non ce l'hanno (o che pervicacemente si ostinano a non usarla) affrontano l'inevitabile agonia dei mezzi pubblici.

Ineluttabilmente in ritardo a causa del traffico (causato dagli imbecilli di cui sopra), il tram quando piove è un esperienza che metterebbe alla prova la pazienza di Giobbe. Pieno come un carro bestiame (a causa del ritardo, causato dagli imbecilli di cui sopra), è già una fortuna se si riesce a salirvi.
Ma più dell'attesa sotto l'acqua e della calca, il peggior nemico con cui fare i conti è lui: l'ombrello.

Premetto che soffro di una particolare idiosincrasia per questo oggetto, che mi induce a lasciarlo sistematicamente a casa. Per indurmi a dotarmene deve scatenarsi una vera e propria tempesta, ma a quel punto è talmente inutile che evito ugualmente di prenderlo, preferendogli un bel giubbotto impermeabile con cappuccio.
Quel che me lo fa odiare così tanto, oltre al fatto che amo avere le mani libere, è proprio il doverlo affrontare sul tram ogni qual volta Giove pluvio affetta la cipolla.

I problemi sono sostanzialmente quattro:

  1. L'ombrello si tiene verticale. Non obliquo, storto, in avanti, dietro, orizzontale... VERTICALE!
  2. Il mio piede non è il pavimento.
  3. Se c'è un apposito laccetto per chiuderlo forse sarebbe il caso di usarlo. Non è decorativo.
  4. Gli ombrelli da borsetta son fatti per essere chiusi, non per essere lasciati aperti a sgocciolare sui piedi del vicino.

Almeno un lato positivo in tutto ciò esiste: quando il tempo fuori fa così schifo ti pesa di meno stare in ufficio.

martedì 9 novembre 2004

Moody Blues Tribute

Moody Blues - Long Distance Voyager
Moody Blues - Long Distance Voyager
Dopo la partecipazione al tributo ai King Crimson, sono di nuovo in pista con gli Ubi per un nuovo tributo, questa volta ai Moody Blues.
Le registrazioni sono iniziate sabato scorso e finiranno stasera.

Il pezzo, Veteran Cosmic Rocker (tratto da "Long Distance Voyager" del 1981), sta venendo piuttosto bene. L'arrangiamento mi piace e, coi ritocchi giusti in fase di mixaggio, ne può venir fuori un buon prodotto.

Questa sarà la nostra seconda uscita discografica ufficiale. Speriamo sia vero che "non c'è due senza tre"!

Chi volesse un ascoltino in anteprima mi faccia un fischio...

Ho perso la testa

Engl Slow Hand Motion Limited Edition
Engl Slow Hand Motion Limited Edition
Siamo stati bene insieme, ma è giunto il momento di separarsi.
Ora sei nelle mani di qualcuno che ti apprezza di più, ti coccola e, spero, ti usa al volume giusto.
So che non riesci a mandar giù il fatto che ti abbia lasciata per tornare al rack, ma te ne farai una ragione.
Addio.

giovedì 4 novembre 2004

Nuova bimba

Satira (2)

"Lungi da me il sentirmi un perseguitato politico [...] un vero intervento non c'era ancora, si trattava di un canovaccio di massima, ero pronto a discuterlo con autori e conduttore" (Paolo Hendel)

"Non si può fare politica a senso unico col pretesto della satira, o almeno non sul servizio pubblico pagato dagli italiani. Se poi Hendel o la Guzzanti lo vogliono fare nella tv privata o in un altro luogo, dove si pratica la politica faziosa camuffata da satira, padronissimi" (Michele Bonatesta - AN, membro della Commissione di Vigilanza sulla RAI)

Se c'è una cosa che mi manda in bestia sono i processi alle intenzioni ed il voler mettere a tutti i costi in mezzo qualcuno per i propri loschi scopi propagandistici. Se non c'era un testo, come si fa a parlare di "satira politica faziosa camuffata da satira"? Il tipico atteggiamento di chi ha la coda di paglia e molto da temere.

Una volta per esprimere un giudizio occorreva qualcosa da giudicare.
Ormai la misura è colma. Siamo alla censura preventiva.
Biagi/Santoro/Luttazzi/Guzzanti sono stati censurati per quel che hanno detto, Hendel per quel che avrebbe potuto dire. Alla faccia della libertà di espressione.
La RAI, proprio in quanto servizio pubblico (?), dovrebbe garantire questa libertà e non trattare gli Italiani come un branco di imbecilli incapaci di un giudizio autonomo.

Se poi vogliamo proprio parlare di faziosità, starei molto più attento al pulpito da cui viene la predica.

mercoledì 3 novembre 2004

Satira

"Ma se non parli di politica, di sociale, che satira è? È come cancellarla." (Paolo Hendel)

Esattamente ciò che stanno facendo.